Habitat
Il melograno è originario del medio oriente (Iran Caucaso). Si è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, in Portogallo, in Spagna, in Etiopia, in India, nell'Afghanistan, nello Sri-Lanka, in Cina, negli Stati Uniti, naturalizzandosi tanto da diventare spontaneo. In Spagna fu introdotto dagli Arabi e la città di Granada è stata così denominata per l'abbondanza di melograni. In Italia il melograno è presente su quasi tutto il territorio, principalmente nelle zone a clima più mite delle aree meridionali ed insulari. Nel 1966 si producevano in Italia 53OOO q di melograni; nel 1971 la produzione era di circa 37OOO q ed attualmente questa non è più quantificabile ed è accomunata a quella di altri frutti minori. Le regioni produttrici erano la Sicilia , Puglia, Campania, Sardegna, Calabria e Lazio.
DESCRIZIONE BOTANICA
Il melograno è una pianta arbustiva o un piccolo albero alto da 4 a 7 metri , e in certi stati può raggiungere i 15 metri (Afghanistan). L'apparato radicale è fittonante e dotato di radici fusiformi ramificate. Il fusto è contorto, nodoso, eretto e molto ramificato, con corteccia grigio-rossastra. Emette numerosi polloni. Nelle piante selvatiche i rami sono spinosi, esili ed aperti. Le foglie sono alterne ed opposte, glabre, singole o verticillate, con forma variabile in funzione delle cultivar. Sono arrossate appena formate diventando verdi in seguito. I fiori sono vistosi, tubulosi, di colore rosso scarlatto, lunghi da 3 a 5 cm . Sbocciano all'estremità dei rami di un anno o sui dardi, isolati o riuniti in gruppo di 3 o 4. In alcune varietà ornamentali possono essere bianchi o gialli. Fiorisce da maggio a luglio. I frutti sono bacche tondeggianti, di consistenza carnosa, dette balauste, di colore giallo-arancio soffuso di rosso. Sono ben visibili i resti del calice (corona). All'interno del frutto vi sono da 7 a 15 loculi nei quali sono posti i semi avvolti da una polpa acidula o dolce, succosa, trasparente. L'epicarpo e il mesocarpo del frutto sono fusi insieme mentre l'endocarpo è sottile e contiene i loculi. I frutti maturano in autunno. La pianta inizia a vegetare in primavera (aprile-maggio) precedendo la lunga ed abbondante fioritura. In alcune cultivar è presente il fenomeno della doppia fioritura, e alcune varietà ornamentali possono fiorire fino a 3 volte in un anno.
Il melograno produce fiori morfologicamente differenti:
a) fiori longistili, prodotti sui rami di 2 anni, con stelo più lungo degli stami, sono fertili e di grandi dimensioni
b) fiori brevistili prodotti sui rami di 1 anno, sono sterili e più piccoli dei precedenti.
a) fiori longistili, prodotti sui rami di 2 anni, con stelo più lungo degli stami, sono fertili e di grandi dimensioni
b) fiori brevistili prodotti sui rami di 1 anno, sono sterili e più piccoli dei precedenti.
Esistono poi fiori con caratteristiche intermedie che possono dar luogo a fruttificazione. Vi è una certa correlazione fra lunghezza e fertilità. La proporzione fra fiori longistili e brevistili è una caratteristica varietale, è legata alle pratiche colturali e all'andamento climatico. La migliore produzione si ha con fiori longistili ed antesi precoce. L'antesi, la deiescenza del polline e la fecondazione sono influenzate dalle temperature, ottimali tra i 2O-
La pianta entra in produzione al 4 - 5 anno di vita e raggiunge la piena produzione tra il 7 e il 1O anno. Produce per circa 2O anni. Le piante irrigate possono anticipare l'entrata in produzione.
Varietà
Difficile è stabilire le varietà che si coltivano in Italia causa la mancanza di studi pomologici e l'abitudine di indicare le varietà con il nome del paese di origine, o in base alle caratteristiche organoelettiche del frutto: dolce, acida, dolce-acida. Un tipo di classificazione si basa sul contenuto in acido citrico, dividendole in:
a) "Zuccherine o dolci" con contenuto di ac. citrico inferiore allo O.9 %;
b) "agrodolci" con contenuto in ac. citrico compreso fra O.9 e 1.8 % ;
c) "acide" con contenuto di ac. citrico superiore all 1.8 %.
Altri caratteri utilizzati per la classificazione sono dati dalla differenza di colore dei grani e della buccia. Esistono frutti con buccia molto chiara quasi bianca e frutti con buccia di un colore viola intenso. Anche la pezzatura del frutto è variabile; esistono frutti molto grossi che possono raggiungere il peso di1 kg . In Italia all'inizio del 19OO, erano riportate le seguenti cultivar: melograna acida, melograna dolce ordinaria, melograna dolce a denti di cavallo (con grani grossi e dolci), amara verace, amara verace a denti di cavallo, dolce alappia, dolce alappia a denti di cavallo, dolce nostrana.
Nel 196O è stata segnalata in Sicilia la presenza di 4 varietà delle quali sono state riportate le caratteristiche.
a) Dente di cavallo tardiva con frutti di medie dimensioni (74 mm di altezza, 86 mm di larghezza e un peso di 33O grammi ), la buccia di medio spessore, di colore verde chiaro con sfumature rosa, grani rosati alla base e rosso cupo all'apice. Il sapore del succo è leggermente acidulo ed astringente. In Sicilia matura nella seconda quindicina di novembre.
b) Dente di cavallo tipica,con frutto di medie dimensioni (84 per97 mm e di 43O gr di peso), buccia di colore verde chiaro uniforme e con sfumature rosa, di spessore medio, grani di grande dimensione, di colore rosa alla base e rosso cupo nella parte apicale. Il sapore del succo è zuccherino, leggermente astringente.In Sicilia la maturazione del frutto avviene nella prima quindicina di ottobre.
c) Dente di cavallo a coccio tenero, con frutto di medie dimensioni (61 per81 mm e peso di 250 gr), buccia sottile, lucida e rugginosa di colore verde chiaro con sfumature rosa, grani rossi. I semi sono di modesta consistenza legnosa e facilmente masticabili. Il sapore del succo è zuccherino e leggermente astringente. Matura in Sicilia nella prima quindicina di ottobre.
d) Dente di cavallo a coccio duro, con frutto di medie dimensioni (68 per76 mm e peso di 24O gr), buccia di medio spessore, lucida, rugginosa di colore verde chiaro sfumata di rosato, grani di medie dimensioni di colore rosa chiaro nella parte basale e rosso scuro in quella apicale. Il sapore del succo è zuccherino astringente. Matura in Sicilia nella seconda quindicina di ottobre.
Tabella con le caratteristiche del frutto per la classificazione pomologica del melograno (Grasovsky e Wertz 1933)
- colore della buccia: bianco, verde, rosa, rosso scuro;
- colore dei grani: bianchi, rosa, porpora;
- sapore del succo: dolce, subacido, acido;
- semi: senza semi, semi masticabili, semi duri
- spessore della buccia
- quantità di setti ovarici.
a) "Zuccherine o dolci" con contenuto di ac. citrico inferiore allo O.9 %;
b) "agrodolci" con contenuto in ac. citrico compreso fra O.9 e 1.8 % ;
c) "acide" con contenuto di ac. citrico superiore all 1.8 %.
Altri caratteri utilizzati per la classificazione sono dati dalla differenza di colore dei grani e della buccia. Esistono frutti con buccia molto chiara quasi bianca e frutti con buccia di un colore viola intenso. Anche la pezzatura del frutto è variabile; esistono frutti molto grossi che possono raggiungere il peso di
Nel 196O è stata segnalata in Sicilia la presenza di 4 varietà delle quali sono state riportate le caratteristiche.
a) Dente di cavallo tardiva con frutti di medie dimensioni (
b) Dente di cavallo tipica,con frutto di medie dimensioni (84 per
c) Dente di cavallo a coccio tenero, con frutto di medie dimensioni (61 per
d) Dente di cavallo a coccio duro, con frutto di medie dimensioni (68 per
Tabella con le caratteristiche del frutto per la classificazione pomologica del melograno (Grasovsky e Wertz 1933)
- colore della buccia: bianco, verde, rosa, rosso scuro;
- colore dei grani: bianchi, rosa, porpora;
- sapore del succo: dolce, subacido, acido;
- semi: senza semi, semi masticabili, semi duri
- spessore della buccia
- quantità di setti ovarici.
TECNICA COLTURALE